Scatole di cartone: le basi
Tra i nostri oltre 2000 prodotti, tra scatole, cartoni e pacchi, c’è sicuramente l’articolo che fa al caso tuo. Su questa pagina puoi scoprire quali sono gli aspetti da tenere in considerazione e quali sono i criteri che ti aiuteranno a scegliere, per esempio tra onda singola o doppia, in base alle tue esigenze specifiche.
Ecco come trovare il cartone giusto
La scelta dipende sostanzialmente dal prodotto che devi mettere nella scatola. Ecco perché ci sono alcune domande fondamentali da porsi: quale tipo di merce voglio imballare? A quali conseguenze rischio di andare incontro se sbaglio qualcosa?
Si tratta di prodotti leggeri o pesanti?
È importante, perché dal peso del prodotto dipendono il tipo di imballaggio esterno e il tipo di cartone. Se il prodotto è pesante, è possibile che danneggi la scatola dall’interno. I cartoni solitamente riportano l’indicazione del peso massimo che possono contenere.
Si tratta di prodotti fragili?
Da questo dipendono il tipo di imbottitura interna e i contrassegni sull’esterno del pacco. Anche la dimensione dell’imballaggio esterno varia a seconda dell’imbottitura necessaria. Se l’imbottitura non è sufficiente, il prodotto potrebbe rompersi.
Si tratta di un pezzo solo o di più articoli?
Da questo dipendono il tipo di imbottitura interna e i contrassegni sull’esterno del pacco. Anche la dimensione dell’imballaggio esterno varia a seconda dell’imbottitura necessaria. Se l’imbottitura non è sufficiente, il prodotto potrebbe rompersi.
La superficie è delicata?
Se è delicata occorre proteggerla ulteriormente con materiali adeguati per evitare che subisca dei danni.
Ci sono spigoli o bordi delicati?
Se sì le protezioni parabordi sono molto utili per proteggere i prodotti e per evitare che possano bucare l’imballo.
Consiglio: quando si spedisce un singolo pacco, è bene verificarne la resistenza a urti e pressione, dall’interno e/o dall’esterno. Se si spediscono più pacchi su un pallett, è molto importante anche la resistenza alla compressione sul bordo, perché occorre proteggere i cartoni degli strati inferiori dalla pressione esercitata dagli altri.
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Di che cosa sono fatte le scatole di cartone?
I cartoni sono solitamente realizzati con uno dei materiali più utilizzati al mondo: il cartone ondulato. Il cartone ondulato è formato da uno strato di carta ondulata e da una copertina esterna liscia che ne costituisce, in un certo senso, la pelle. Come la nostra pelle, questo secondo strato deve proteggere l’interno assorbendo e attutendo gli influssi esterni, deve garantire maggiore impilabilità e deve poter essere stampato.
Come viene prodotto il cartone ondulato?
Il cartone ondulato viene prodotto con una complessa procedura industriale, la cui materia prima fondamentale è la carta. Il 76 percento della carta utilizzata è costituita da rifiuti di carta. Questa percentuale corrisponde a circa 5,4 milioni di tonnellate, circa il 25 percento dell’intera produzione dell’industria cartiera tedesca. Per la produzione di cartone ondulato si utilizzano diversi tipi di carta che variano principalmente per robustezza.
- Kraftliner: è composto per almeno l’80 percento da fibre fresche ed è considerato resistente proprio perché le fibre fresche sono ancora piuttosto lunghe e si combinano creando una struttura solida. È anche importante notare che il kraftliner è il prodotto numero uno per gli imballaggi da trasporto o per sostanze pericolose. Con una grammatura compresa tra 125 e 440 g/m², è utilizzato principalmente quando la copertina deve soddisfare requisiti molto elevati, per esempio in termini di resistenza e protezione da umidità.
- Testliner: due o più strati di copertina per risparmiare. Si utilizzano principalmente rifiuti di carta. Il testliner è composta da due o più strati: uno più spesso e portante ottenuto da rifiuti di carta misti e una copertina realizzata con rifiuti di cartone ondulato. La grammatura del testliner va da 100 a 200 g/m².
- Schrenz: copertina leggera in rifiuti di carta misti con una grammatura che va da 80 a 140 g/m². Questo tipo di prodotto si utilizza principalmente per la copertina interna o per lo strato intermedio nei cartoni a più onde.
Materiali per lo strato ondulato
Lo strato ondulato deve soddisfare due requisiti:
- elevata rigidità, per resistere ai fattori esterni;
- elevata elasticità, per attutire gli urti e ammortizzare.
Sono due i tipi di carta che soddisfano questi criteri:
- carta di pasta semichimica, realizzata con un trattamento parziale della fibra di legno, che è caratterizzata da elevata rigidità e forte resistenza agli urti;
- wellenstoff (carta Schrenz per onde migliorata) realizzata con un mix di rifiuti di carta e di rifiuti di cartone ondulato da materiale di riciclo di alta qualità, arricchiti con amido per ottenere una rigidità paragonabile a quella delle onde realizzate con carta di pasta semichimica.
Tipi di cartoni ondulati
Esistono tre tipi di cartoni ondulati: a onda singola, a doppia onda e a tripla onda.
Esiste poi anche il cartone con un lato ondulato, spesso in rotoli, che serve per proteggere le superfici o per riempire gli spazi vuoti.
- Qualità 1.1-1.4
- Principali utilizzi: stoccaggio a magazzino, trasporti con scarse sollecitazioni
- Qualità 2.2-2.95
- Principali utilizzi: trasporti con sollecitazioni da medie a elevate
- Il cartone a tripla onda è adatto a trasporti con sollecitazioni molto elevate.
Che cosa indicano i valori t e h?
Se l’onda ha uno strato di cartone liscio su entrambi i lati, parliamo di cartone a onda singola, o mono-onda. Con l’aumentare del numero di strati ondulati, aumenta anche il peso che il cartone è in grado di portare.
Sono due i valori che indicano le dimensioni dell’onda e, quindi, anche la stabilità e la resistenza agli urti: il passo (t) e l’altezza (h). Il passo è la distanza, in orizzontale, tra due creste o due gole.
L’altezza è la distanza, in verticale, tra il punto più alto e il punto più basso dell’onda.
Solitamente nel settore dei trasporti si utilizzano principalmente quattro tipi di onde (o una combinazione), regolati dalla norma DIN 55468.
L’onda B ottimizzata: più stretta e più bassa, con caratteristiche migliori
L’onda B è stabile, facile da stampare e ottimizzata nelle sue caratteristiche: l’altezza è ridotta del 20 percento e il passo è più corto: questo consente di ottenere meno onde.
In questo modo è possibile mantenere la stabilità dell’onda B migliorando, in molti casi, i risultati della stampa grazie alla minore distanza tra le creste o le gole delle onde. Inoltre, per pacchi fino a una determinata altezza, l’onda B ottimizzata conserva o migliora le caratteristiche dell’onda B standard. Questa soluzione permette di sfruttare al meglio lo spazio sui pallet riducendo i costi di trasporto e le emissioni di CO₂.
Da che cosa si riconosce la qualità di un cartone?
La qualità degli imballi in cartone è definita dalla norma DIN 55468 ed è indicata dal tipo di cartone, dal numero di onde e dalla resistenza.
Qualità 1.20 A significa che il cartone ha un’onda singola, è resistente fino a 20 kg e si tratta di un’onda A.
Ma oltre al peso è importante tenere in considerazione il tipo di materiale: 20 kg hanno una capacità diversa di riuscire a perforare il pacco rispetto a un singolo pezzo dello stesso peso. Quindi l’imballo deve sempre essere adatto al prodotto che contiene.
Come si fa a calcolare la misura giusta?
Le scatole in cartone ondulato si misurano sempre considerando le misure interne, quindi da cordonatura a cordonatura (da piega a piega, escludendo il materiale) e in quest’ordine:
lunghezza -> larghezza -> altezza
Per scegliere una scatola della giusta dimensione occorre considerare anche quanta imbottitura sarà necessaria e se lo spazio a disposizione è sufficiente.
FEFCO: le basi. Facciamoci strada nella giunga dei cartoni ondulati pieghevoli
Cercare una scatola in cartone ondulato pieghevole è un’operazione complessa perché dopo un secondo ci si scontra, di solito, con misteriosi codici FEFCO.
Che cosa significa FEFCO?
FEFCO è l’acronimo di Fédération Européenne des Fabricants de Carton Ondulé, ovvero la Federazione europea dei fabbricanti di cartone ondulato.
Il codice FEFCO è un numero di quattro cifre che indica i formati di imballaggio standard in cartone ondulato o compatto (indipendentemente dalla misura). La sua funzione è agevolare la comunicazione tra clienti e fabbricanti di imballaggi, soprattutto se parlano lingue diverse. I codici FEFCO sono composti da quattro cifre e le prime due indicano il tipo di base. Attualmente l’undicesima edizione dei codici FEFCO contiene circa 200 diversi tipi di imballaggi.
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