Chi lavora con ordine è a metà dell'opera
Ogni cosa al suo posto
Se sei un artigiano che sta pensando di avviare un'attività in proprio, sicuramente avrai bisogno di un pizzico di creatività. Ma quando arriva il momento di allestire l'officina, non c'è posto per il disordine. È importante poter lavorare in modo efficiente in un ambiente che lo permetta: funzionalità ed ergonomia sono fondamentali. Oltre a favorire l'ordine, rendono più piacevole anche il lavoro quotidiano, perché permettono di svolgerlo più rapidamente. Naturalmente, le esigenze di un'officina automobilistica sono diverse dalle esigenze di un falegname che, a loro volta, sono diverse da quelle di un'azienda sanitaria o di un'azienda di riscaldamento.
Quali attrezzi si usano ogni giorno? Qual è il posto ideale per uno spazio di stoccaggio? E cosa conservarci? Ci sono cose che si usano solo una volta alla settimana o, addirittura, una volta all'anno? Si devono gestire sostanze chimiche e altri materiali pericolosi? Uno strumento importante al centro di tutte le attività in un'officina è il banco da lavoro. Anche in questo caso prima di sceglierlo occorre porsi molte domande: quanto spazio di lavoro deve offrire? Quanto spazio di stoccaggio serve sotto al banco? Bastano dei ripiani o sono meglio dei cassetti? Cosa si vuole lavorare e quale peso deve sostenere il banco di lavoro? Viene utilizzato principalmente per lavorare in piedi, da seduti, o in entrambe le posizioni? Le risposte a queste domande aiutano a trovare il posto giusto per ogni cosa.
Nell'impiego mobile
In molte professioni non è possibile avere sempre tutto il necessario pronto sul banco di lavoro. In questi casi sono ideali, ad esempio, carrelli portattrezzi e da officina, che permettono di riporre in modo ordinato gli attrezzi e gli accessori utilizzati più di frequente e di trasportarli comodamente nel luogo di utilizzo in qualsiasi momento. Per spostare del materiale, sono adatti i carrelli portamateriale mobili o le stazioni di lavoro mobili. Possono essere adattati a qualsiasi scopo allestendoli con ripiani, cassetti o piastre forate.
Anche se le soluzioni mobili sono necessarie solo occasionalmente, restano un investimento a prova di futuro, infatti aiutano a mantenere l'ordine anche se utilizzate in modo fisso. Le soluzioni mobili aiutano anche a ottimizzare processi di lavoro già esistenti. Le associazioni professionali raccomandano di farlo seguendo un metodo collaudato: il metodo delle 5S, ideato dal giapponese Taiichi Õno (1912-1990). Õno è stato uno dei co-fondatori del sistema di produzione di successo di Toyota negli anni Cinquanta. Alla base del metodo delle 5S c'è l'idea di mantenere pulita la propria postazione di lavoro e di tenere vicini, idealmente a portata di mano, solo gli strumenti e gli utensili necessari in un determinato momento.
Una volta trovata la soluzione ideale, Õno raccomanda di standardizzare l'intera operazione, di metterla costantemente in discussione e di ottimizzarla. Ad esempio, per un processo di lavoro ripetitivo, si potrebbe stabilire un carrello portamateriali o portautensili equipaggiato in modo ideale. Permette di aumentare l'ordine e la chiarezza sul posto di lavoro e, in ultima analisi, anche l'efficienza dell'intera produzione.
In questi casi sono adatti, ad esempio, carrelli portattrezzi e da officina: permettono di riporre in modo ordinato gli attrezzi e gli accessori utilizzati più di frequente e di trasportarli sempre e facilmente nel luogo di utilizzo. Per spostare del materiale, vengono in aiuto i carrelli portamateriale mobili o le stazioni di lavoro mobili, da allestire con ripiani, cassetti o piastre forate per essere adattati a qualsiasi scopo.
Stoccaggio ottimale
In molte professioni non è possibile avere sempre tutto il necessario pronto sul banco di lavoro. In questi casi sono ideali, ad esempio, carrelli portattrezzi e da officina, che permettono di riporre in modo ordinato gli attrezzi e gli accessori utilizzati più di frequente e di trasportarli comodamente nel luogo di utilizzo in qualsiasi momento. Per spostare del materiale, vengono in aiuto i carrelli portamateriale mobili o le stazioni di lavoro mobili, da allestire con ripiani, cassetti o piastre forate per essere adattati a qualsiasi scopo.
Le cassettiere offrono molta capienza e un ingombro ridotto. Nei cassetti di diverse altezze è possibile riporre attrezzi di grandi e piccole dimensioni. Pratici sistemi per la divisione dei cassetti, come divisori, scatole di plastica, vaschette di plastica ecc., aiutano ad avere sempre tutto sotto controllo. Inoltre le piastre forate, facili da montare alla parete o sui banchi da lavoro, permettono di riporre gli utensili in modo ordinato.
Anche in questo caso è fondamentale una buona pianificazione preventiva: cosa deve essere accessibile sempre e velocemente? Cosa serve meno frequentemente? Quanto pesano i pezzi da conservare? C'è il rischio che le sostanze immagazzinate perdano? Per le sostanze pericolose in taniche sono disponibili speciali scaffali per sostanze pericolose con ripiani a griglia e vasche di raccolta sul fondo.
Se le sostanze pericolose sono particolarmente infiammabili o devono essere tenute sotto chiave, consigliamo di acquistare armadi per sostanze pericolose con serratura, ignifughi e dotati di vasche di raccolta di liquidi. A proposito: generalmente anche i detergenti, le vernici e i lubrificanti sono inquinanti e devono essere conservati in armadi adeguati.
Con i seguenti prodotti lo stoccaggio diventa ancora più facile:
Lavorare in ergonomia
Una volta che l'attrezzatura di base dell'officina è pronta, è il momento della pianificazione dettagliata: è possibile collegare l'elettricità ovunque? Quali sedie servono per le varie attività? Le postazioni di lavoro sono illuminate in modo da consentire di lavorare senza fatica? Con un avvolgicavo, ad esempio, è possibile collegarsi alla corrente in modo flessibile da ovunque in officina: in questo modo la corrente è disponibile proprio dove serve e, una volta terminato il lavoro, il cavo viene riposto in modo sicuro senza rischi di inciampo.
Per sedersi, gli sgabelli da lavoro con rotelle e le sedie girevoli da lavoro con regolazione dell'altezza con molla a gas garantiscono la flessibilità e l'ergonomia necessarie: sono adatti a numerosi lavori e si possono spostare facilmente. L'illuminazione deve essere installata in modo tale da illuminare bene ogni postazione di lavoro (almeno 500 lux) e, al tempo stesso, da lavorare senza riflessi e senza ombre. Si può ottenere con un mix di illuminazione diretta e indiretta a soffitto. Le lampade da lavoro – preferibilmente regolabili in vari modi e dimmerabili – assicurano che sulla postazione di lavoro ci sia sempre la luce giusta per l'attività da svolgere.
Ecco i prodotti per vederci meglio:
Il metodo delle 5S
“Separare” (giapponese: Seirii): separare e scartare tutto ciò che non serve nel lavoro quotidiano.
“Riordinare” (Seiton) / sistemare: sistemare in modo funzionale tutto ciò che è utile. In questo modo è facile identificare se mancano attrezzi ecc.
“Pulire” (Seiso): pulire l'ambiente di lavoro. Inoltre, in questa fase si creano le necessarie spiegazioni dei processi di lavoro.
“Sistematizzare” (Seiketsu): standardizzare e implementare le attività stabilite.
“Migliorare costantemente” (Shitsuke): ogni dipendente deve verificare, mettere in discussione e ottimizzare gli standard stabiliti, possibilmente ogni giorno.
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